venerdì 25 ottobre 2013

Tris di Mazze di Tamburo

In questi giorni sto cucinando tantissimi funghi... merito del mio paparino, che con impegno e dedizione si aggira per i boschi della nostra zona, raccogliendo una gran quantità di Mazze di Tamburo, o "Gambi da pola", come le chiamiamo noi in dialetto.


Per una golosa di funghi come me, non c'è niente di meglio che trovare quasi tutte le sere un cestinetto colmo di queste prelibatezze che mi aspetta a casa e ovviamente mi sto sbizzarrendo a più non posso, cucinandoli in svariati modi...

Il nome scientifico della Mazze di Tamburo è Macrolepiota procera (dal latino procerus, che significa alto, slanciato e più cresciuto... e credo sia molto appropriato per un fungo che può diventare davvero molto grande!). Il nome "Mazza da Tamburo" deriva invece dal fatto che, quando il fungo è giovane, il cappello rimane chiuso e ha una forma ovoidale, che lo fa somigliare appunto a una mazza da tamburo. Una volta cresciuti possono diventare davvero molto grandi (fino a 35 cm di diametro) e assomigliano più a degli ombrelli, da qui il nome di "ombrellone" o "parasole".


Nella mia zona, dove (ahimè) di porcini non ce ne sono, questo tipo di fungo è piuttosto diffuso... basta fare qualche passaeggiata nei boschi in compagnia di un bel cestino e si avranno ottime possibilità di riempirlo.
Io lascio a mio padre il "privilegio" di alzarsi al mattino prestissimo per scorrazzare nei boschi e contendersi le mazze di tamburo con tutto il vicinato... tuttavia mi presto molto volentieri alla preparazione del prodotto... e ovviamente anche all'assaggio!

Ecco quindi le 3 principali varianti per cucinare la mazza di tamburo in modo semplice (ovvero solo il fungo in tutta la sua bontà): impanata, al forno e trifolata.
Sono una più buona dell'altra, anche se devo ammettere di avere un debole per il fungo impanato...


Mazza di Tamburo Impanata


Ingredienti:
olio per friggere, q.b.
uovo sbattuto con sale e pepe, q.b.
pangrattato, q.b.

Preparazione:
Staccare completamente il gambo dalle mazze di taburo e tamponare bene i cappelli con uno strofinaccio, in modo da asciugarli completamente.
Passare i funghi nell'uovo sbattuto e poi nel pangrattato, premendo bene per farlo aderire tra le spore.
Friggerli in abbondante olio caldo e servirli subito.




Mazza di Tamburo al forno 

 

Ingredienti:
olio per friggere, q.b.
uovo sbattuto con sale e pepe, q.b.
pangrattao, q.b.
parmigiano grattugiato, q.b.

Preparazione:
Procedere come per la Mazza di tamburo impanata, mescolando però al pangrattato un po' di parmigiano grattugiato.
Disporre i funghi su una teglia foderata di carta forno, aggiungere qualche goccia di olio e infornare a 180 °C (forno ventilato) per circa 15 minuti, fino a quando i funghi non saranno ben dorati.


Mazza di Tamburo trifolata 


Ingredienti:
3 cucchiai di olio evo
1 peperoncino tritato
1 spicchio di aglio tritato
sale e pepe, q.b.
1 cucchiaio d prezzemolo fresco tritato
1 pezzetto di burro

Preparazione:
Rosolare l'olio con l'aglio e il peperoncino, aggiungere le mazze di tamburo tagliate a pezzetti e cuocere a fiamma media per circa 15-20 minuti, aggiungendo qualche cucchiaiata d'acqua se i funghi dovessero asciugarsi troppo.
Unire un pezzetto di burro, sale, pepe e il prezzemolo.
Mescolare bene e servire subito.


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