venerdì 18 aprile 2014

Praga - day 1

Per Pasqua io e Matteo abbiamo deciso di concederci un lungo weekend di relax lontano dalle bestiacce e dal parentado... Abbiamo scelto Praga (Matteo non ci era mai stato e io ho un vago ricordo di un viaggio con i miei nel 1994) e dopo la prima giornata passata a zonzo tra i vicoli del centro, l'isola di Kampa e il vecchio castello ci sentiamo già abbastanza rigenerati... probabilmente dovremmo andare in vacanza più spesso...
Nel nostro hotel la connessione internet è ottima (ho ancora i brividi al pensiero del fantozziano wi-fi di quest'etate in Grecia) quindi posso tenere un mini diario delle varie cibarie in cui ci imbatteremo.
In realtà la cucina ceca non è particolarmente varia e risulta essere piuttosto panosa e patatocentrica, ma trattandosi di pochi giorni credo che la troveremo comunque abbastanza gustosa.
Intanto oggi abbiamo cominciato saltando il pranzo, perchè eravamo troppo impegnati a digerire la mostruosa colazione consumata in hotel...
Bighellonando per le viuzze del centro ho avuto modo di appurare 2 cose:
1. La salsiccia ceca (ovvero un maxi wurstel) è ovunque e si manifesta in molteplici tipologie e colorazioni. La gente le divora impunemente e voracemente in mezzo alla strada, avvolta da morbidi panini ma anche "liscia" e sembra gradire molto... non mangio spesso i wurstel, ma dopo aver passato l'intera giornata a trovarmeli davanti e ad annusare il loro profumino credo proprio che domani li assaggerò!

 

2. Il principale rivale del maxi-wurstel è un rotolo dolce, che porta il gradevole e impronunciabile nome di Trdelnik, ovvero "manicotto di Boemia". Si tratta di un semplice pane dolce abbondantemente cosparso di zucchero e cannella, che viene cotto arrotolato su un apposito supporto, in modo che alla fine risulti vuoto al centro. Non ho ancora capito se voglio assaggiarlo... ha l'aria un po' secca e stoppacciosa, ma credo che Matteo si offrirà volentieri come cavia...



Per quanto riguarda la cena di questa sera abbiamo scelto un gradevole localino in centro, "U Dvou koček" (www.udvoukocek.cz) ovvero "Ai due gatti". L'ambiente era una via di mezzo tra un dopolavoro ferroviario degli anni 80 nella Germania comunista e il circolo della briscola dove andava mio nonno quando ero piccola... Tuttavia mi è piaciuto molto, perchè mi ha fatto pensare ad una Praga autentica e un po' retrò, molto diversa da quella moderna e turistica che ho visto in giro e che non collima affatto con i miei ricordi di 20 anni fa (dio, come mi sento vecchia in questo momento...).
Ad ogni modo abbiamo incominciato con una zuppa di verdure, tanto bruttina da vedere (infatti non l'ho fotografata) quanto deliziosa da mangiare, seguita da uno stracolmo piatto di carni varie (anatra, prosciutto arrosto, wurstel di ordinanza, maiale e coniglio). Il tutto era corroborato da una montagna di crauti bicolor (bianchi e rossi), una gustosa salsina e delle enormi fette di gnocchi di pane (che quando li mangi ti senti un po' come un piccione gonfio di briciole).
Non è proprio il genere di cucina che prediligo, ma comunque ho trovato il tutto molto buono e caratteristico.
 

Dopo tutta quella carne ci siamo concessi una fetta di torta casalinga al miele e noci (tantissime noci)... era davvero buonissima, assolutamente perfetta!


Inoltre abbiamo scoperto che quando ordini una birra, se non specifichi la dimensione del boccale ti arriva in automatico quello più grande e quando lo finisci te ne portano in automatico un'altro altrettanto grande... Io non bevo, ma Matteo (che fortunatamente si è fermato al secondo) ha detto che la birra è davvero ottima ed economica ed è stato molto soddisfatto...

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