sabato 19 aprile 2014

Praga - day 2

Il nostro secondo giorno a Praga è cominciato fortunatamente (ieri il tempo era orrendo) con uno splendido sole, che ci ha permesso di visitare la città senza avere quella fastidiosa sensazione di piedi umidicci e senza doverci trascinare dietro scomodi ombrellini che si rivoltano alla prima debole folata di vento.
Senza quasi rendercene conto abbiamo camminato ininterrottamente per ore e siamo arrivati a sera particolarmente bolliti...
Ad ogni modo, così come avevamo programmato, nell'arco della giornata abbiamo provveduto all'assaggio della salsiccia ceca  e del Trdelnik, entrambi venduti nelle bancarelle disseminate nelle varie piazze ed entrambi molto buoni.
La salsiccia ceca sembra un maxi wurstel solo per quanto riguarda la buccia esterna, poichè la grana interna non è fine e quindi ricorda un po' le nostre salsicce piccanti. Mangiata insieme al suo panino di ordinanaza è molto buona, anche senza salse (dato che ci siamo divisi un panino e io non amo le salse, anche Matteo ha dovuto rinunciare a senape e rafano, che vengono di solito spruzzati in abbondanza sul salsicciotto).


Ma la vera rivelazione è stato il Trdelnik, che io avevo già liquidato come secco e stoppaccioso e si è invece rivelato morbidissimo all'interno, con una crosticina croccante e zuccherosa tutta intorno. Matteo, inizialmente scettico e titubante, ha finito per divorarne tre nell'arco di poche ore (e lui sui dolci è piuttosto esigente), quindi direi che il manicotto di Boemia viene promosso a pieni voti.

La ricerca di un ristorante per la cena è cominciata invece piuttosto male...
Ci siamo avviati un po' sul tardi (dato che, avendo piluccato durante il giorno non eravamo affamtissimi) verso una birreria di cui avevo letto molto bene sulla guida. La metropolitana questa sera era chiusa per lavori, quindi abbiamo fatto affidamento sulle nostre gambine, nonostate il tragitto non fosse brevissimo. Arrivati a destinazione la birreria era strapiena e non c'era posto, nel frattempo (come da miglior tradizione fantozziana) ha cominciato a piovere e noi avevamo lasciato in hotel gli ombrelli... Matteo aveva persino staccato il cappuccio dalla giacca.
Non avevamo scelto un altro locale come piano B, ma fortunatamente avevamo occhieggiato un grazioso ristorante (Il "Blatnice" - www.blatnice.com) mentre scarpinavamo in direzione della birreria maledetta, quindi abbiamo fatto dietrofront e siamo accomodati lì prima che la pioggia diventasse troppo fastidiosa. La scelta si è rivelata assolutamente vincente... una cena da 10 e lode.
Abbiamo cominciato con un piatto di salumi misti cechi (prosciutto affumicato, prosciutto anatra, salame tipo ungherese e immancabile salsicciotto) e una fetta di prosciutto di praga arrostito... tutto delizioso!



Poi, come piatto principale, Matteo ha scelto il gulash servito nella pagnotta rustica, mentre io ho optato per delle mini taschine di maiale farcite con pezzetti dell'immancabile salsiccia ceca e servite con una gustosa (anche se un po' agliosa) salsina... Tutto buonissimo, basta guardare il gulash in pagnotta prima e dopo essere passato tra le grinfie della mia dolce metà!
 
 

Non poteva mancare un altrettanto delizioso dolce: strudel con mela grattugiata e cannella per Matteo e per me una specie di crepe (loro lo chiamano pancake, ma è fatto senza lievito, quindi sono dubbiosa...) servita con gelato al cioccolato... peccaminosissimo!!!



Quando siamo usciti dal ristorante fortunatamente aveva smesso di piovere e abbiamo quindi potuto concederci una bella passeggiata digestiva..

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